
Niccolò Ronchi
Descritto come “uno dei pianisti più entusiasmanti della nuova generazione” ed “un giovane musicista che rispecchia davvero tutte le reali qualità del vero artista” (Genova, Amici del Teatro Carlo Felice), il pianista italiano Niccolò Ronchi è apprezzato dai critici e dal grande pubblico sia per le incredibili doti di virtuoso che per la grande espressività e la forza comunicativa delle sue interpretazioni. Nonostante la giovane età, vanta già moltissimi riconoscimenti a livello internazionale e ha alle sue spalle una carriera coronata di successi.
La vincita del “Concorso Pianistico Internazionale Chopin” di Roma, competizione in cui …
Descritto come “uno dei pianisti più entusiasmanti della nuova generazione” ed “un giovane musicista che rispecchia davvero tutte le reali qualità del vero artista” (Genova, Amici del Teatro Carlo Felice), il pianista italiano Niccolò Ronchi è apprezzato dai critici e dal grande pubblico sia per le incredibili doti di virtuoso che per la grande espressività e la forza comunicativa delle sue interpretazioni. Nonostante la giovane età, vanta già moltissimi riconoscimenti a livello internazionale e ha alle sue spalle una carriera coronata di successi.
La vincita del “Concorso Pianistico Internazionale Chopin” di Roma, competizione in cui Niccolò Ronchi si distingue tra ben 60 concorrenti provenienti da ogni parte del mondo e nella quale da ben 13 anni il Primo Premio Assoluto non veniva assegnato ad un italiano, sancisce definitivamente l’avvio di un’ intensa attività concertistica che l’ha portato ad esibirsi in alcune tra le sale e i teatri più prestigiosi a livello musicale in Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Cina, Singapore, Indonesia e Malesia.
Ha recentemente eseguito, durante un tour negli Stati Uniti, il Totentanz di Franz Liszt per Pianoforte e Orchestra con la Dixie State Symphonic Orchestra e il Direttore d’orchestra M° Paul Abegg. Tra i suoi concerti più recenti vi sono apparizioni al “Teatro la Fenice” di Venezia, all’ “Auditorium Parco della Musica” a Roma, in “Sala Verdi a Milano” oltre a sette tournée negli Stati Uniti durante le quali Niccolò ha avuto l’opportunità di esibirsi in oltre cinquanta concerti, debuttando a New York City e in importanti sedi musicali come il “Cox Auditorium”, la “Eccles Concert Hall”, il “Lichtenstein Theater”, l’ “Avram Theater”, il “Westhampton Beach Performing Arts Center” e il Southampton Cultural Center.
Dopo essere stato invitato per la prima volta a tenere una tournée nel Sud-Est Asiatico nella Primavera del 2019, occasione durante la quale Niccolò ha dato 7 concerti e una dozzina di masterclass a Singapore e nelle più importanti città in Indonesia e Malesia, Niccolò è stato immediatamente invitato per una nuova tournée tra Singapore, Malesia e Indonesia nell’ Autunno del 2019: in questa occasione ha dato 8 concerti, 10 masterclass e una dozzina di seminari, insegnando complessivamente ad oltre 150 studenti. Il successo che Niccolò sta riscuotendo in questa regione del mondo, sia in qualità di concertista che di docente, ha fatto sì che tra il 2022 e il 2024 abbia dato altre 5 lunghe tournée nel Sud-Est asiatico. Nel 2022, in aggiunta agli impegni in qualità di solista con orchestra, Niccolò ha tenuto negli Stati Uniti altre 3 tournèe esibendosi sia in svariati recital che in diversi concerti di musica da camera.
Nei mesi a venire è prevista anche la registrazione presso gli Abbey Road Studios di “Dragonfly Suite”, una Suite per pianoforte, violino e orchestra del compositore britannico Alan Hawkshaw.
Con decine di migliaia di followers provenienti da 5 diversi continenti, Niccolò è diventato un ambasciatore del pianoforte e della musica classica nel mondo. Egli coinvolge le nuove e giovani generazioni trasmettendo messaggi positivi e comunicando loro tutta la gioia che deriva dal fare musica e studiare musica classica. Le sue esecuzioni sono enormemente apprezzate per la loro forza e carisma con le quali cattura l’attenzione dell’ascoltatore, a tal punto che i video delle sue performance hanno raggiunto milioni e milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.
Inizia in tenera età a suonare il pianoforte e si diploma giovanissimo, con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida della Prof.ssa Isabella Lo Porto. Si perfeziona in seguito con alcuni dei Maestri più quotati del panorama internazionale: dapprima con il M° Franco Scala (Presidente dell’accademia Pianistica Internazionale di Imola), in seguito con il M° Vincenzo Balzani a Milano (periodo durante il quale frequenta anche i corsi del “Biennio di Specializzazione in Pianoforte – Indirizzo Concertistico” al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano), e infine con il Maestro ucraino Leonid Margarius (a sua volta pupillo di Regina Horowitz, sorella del famoso Vladimir) . Quest’ultimo incontro è particolarmente felice per Niccolò poiché gli permette di far propria la gloriosa tradizione pianistica russa.
Ha inoltre preso parte a diverse masterclass e a corsi di alto perfezionamento pianistico, occasioni nelle quali ha avuto modo di ricevere preziosi consigli dal M° Riccardo Risaliti, dalla leggendaria didatta di origini napoletane Annamaria Pennella, dal celebre concertista e didatta di origini austriache Peter Lang e dal Maestro di origine olandese David Kuyken, affermato solista nonché camerista eccezionale a fianco di Janine Jansen e Ilya Grubert.
Niccolò ha infine conseguito brillantemente il Diploma presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, sotto la guida del concertista di fama mondiale M° Benedetto Lupo.
Inizia ben presto a partecipare ai primi concorsi pianistici nazionali e internazionali e a diversi “Premi di esecuzione pianistica”, imponendosi fin da subito sulla scena pianista italiana ed estera. Attualmente il suo palmarès vanta quasi 70 piazzamenti tra concorsi nazionali ed internazionali, dei quali 51 sono primi premi.
Niccolò ha affrontato anche repertorio di musica da camera in varie formazioni, suonando dapprima a quattro mani con il fratello Jacopo (duo che si è affermato con il primo premio in una decina di concorsi pianistici), e affrontando inoltre repertorio in formazione pianoforte violino e pianoforte-flauto traverso. Di particolare rilievo l’esecuzione, in prima mondiale assoluta, a soli 15 anni, dell’arrangiamento per pianoforte e flauto traverso della famosa Carmen di Pablo de Sarasate, in duo con il flautista di origini torinesi Gregorio Tuninetti.
Il suo repertorio spazia dal periodo barocco fino al 900 inoltrato e a Ligeti, ed è nel repertorio del periodo romantico e del 900 russo che Niccolò trova la sua massima espressione. Collabora inoltre con alcuni compositori contemporanei ed è recente il debutto presso il Teatro Comuale di Monfalcone con l’opera “Palinodia Terza” del compositore triestino Riccardo Fabris, anche in questo caso eseguita in prima mondiale assoluta.
Nel 2010, questo giovane artista intraprende una nuova avventura musicale e si dedica alla composizione di musica per pianoforte, dimostrando subito di possedere uno stile molto personale. Il progetto viene coronato con la pubblicazione del suo primo Cd contenente i brani da lui stesso composti, raccolta che sta ottenendo grandissimo successo di pubblico e il favore della critica. Ha inoltre effettuato registrazioni per Radio Classica, Radio Vaticana, Telepace, Teletutto, Radio Vera, Radio BresciaSette e diverse tv e radio negli Stati Uniti.
Ha sviluppato la sua carriera negli Stati Uniti dall’Estate del 2016, quando venne selezionato tra centinaia di pianisti da ogni parte del mondo per partecipare al “Pianofest in The Hamptons”, uno dei più importanti festival musicali estivi americani, rassegna che gli ha permesso di debuttare negli Stati Uniti attraverso una tournée concerti e di lavorare a stretto contatto con il musicista americano Paul Schenley, concertista di fama internazionale e direttore del dipartimento di pianoforte al prestigioso “Cleveland Institute of Music”.
Grazie all’enorme successo riscontrato durante questa prima tournée, Niccolò e’ stato nuovamente invitato a partecipare al “Pianofest in the Hamptons” per l’edizione 2017, e, nel corso degli ultimi 8 anni, è tornato negli Stati Uniti una dozzina di volte per altrettante tournée.
Niccolò è inoltre il creatore di “Violin vs Piano”, un rivoluzionario concert-show durante il quale un pianista ed una violinista si sfidano sul palco per affermare la supremazia dei loro strumenti solistici. Niccolò, affiancato dall’ incredibile violinista di origini francesi Esther Abrami, ha già debuttato con enorme successo attraverso una lunga tournée negli Stati Uniti nell’ Ottobre del 2018, ricevendo standing ovation ad ognuno dei concerti e feedback estremamente positivi sia dal pubblico che dalla critica. I prossimi impegni li vedranno debuttare insieme in una serie di concerti nel Sud-Est asiatico, in Europa e di nuovo negli Stati Uniti.
Nonostante la sua giovane età, Niccolò insegna con passione da oltre 20 anni. E’ attualmente titolare di una cattedra a tempo indeterminato come Professore di Pianoforte principale al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Niccolò è inoltre frequentemente invitato a tenere seminari e masterclass per importanti istituzioni musicali in tutto il mondo così come per alcune delle più prestigiose università negli Stati Uniti. Durante una sua recente tournée nel Sud-Est asiatico, oltre ad una decina di concerti, ha tenuto una dozzina di seminari e dato oltre 150 ore di masterclass per importanti Conservatori e Accademie di musica. I prossimi impegni in qualità di docente lo vedranno tenere masterclass e seminari ad Hong Kong, in Canada, a Singapore, in Indonesia, in Malesia, negli Emirati Arabi e nuovamente per alcune Università e alcuni College negli Stati Uniti.
E’ spesso invitato a prendere parte come giurato e talvolta Presidente di commissione in alcuni importanti concorsi pianistici internazionali.
“… lascia esterrefatti vedere come questo giovane pianista, nei passi di estremo virtuosismo in cui si raggiungono i limiti fisici al pianoforte, trasmetta la sensazione di potersi spingere oltre e superare questi limiti con una totale e disarmante disinvoltura. Cosicché, volenti o nolenti, rimane ben poco da fare se non rimanere a bocca aperta. “ (Il piccolo – Trieste)
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