Marco Longhini

Si diploma in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano e si laurea in Architettura a Venezia (con una tesi dedicata al rapporto fra spazio e spettacolo), dopo i diplomi in Composizione, Canto, Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio di Padova.
Ha diretto cori e varie orchestre italiane (Pomeriggi Musicale, Angelicum, Milano Classica, Orchestra da Camera di Mantova) e straniere (Enschede Opera House Netherland, Orquesta Ciudad de Granada).
Un lungo itinerario culturale nella musica antica italiana del XVI e del XVII secolo, insieme alla passione verso la ricerca musicologica, lo porta a fondare nel 1992 Delitiae Musicae, per l’esecuzione filologica di capolavori del passato, spesso inediti. Vent’anni in questo repertorio, presentandosi in tutta Europa, lo evidenziano come uno dei direttori più seguiti e amati per il repertorio vocale, l’opera e l’oratorio. Con ricercata tecnica gestuale, a disposizione della sua innata espressività tutta italiana, indaga quell’antica possibilità di una certa musica barocca d’essere emotivamente coinvolgente.
A causa del suo naturale istinto verso la teatralità, Marco Longhini è un direttore molto ricercato nel repertorio operistico pre-Romantico e nella direzione di lavori scenico-rappresentativi: ricordiamo la rappresentazione dell’Orfeo di Monteverdi registrato per la RAI, la Rappresentatione di anima et corpo di Emilio de’ Cavalieri e una produzione dell’Orfeo di Antonio Sartorio con la regia di Pierluigi Pizzi.
Vasta la produzione discografia (che raggiunge trentadue cd): spicca l’imponente integrale dei Madrigali di Monteverdi (in 15 cd) e l’integrale delle Opere Profane di Gesualdo da Venosa (6 cd) prodotta dalla casa discografica multinazionale Naxos (www.naxos.com). Queste due produzioni hanno ricevuto critiche entusiastiche dal mondo della stampa internazionale.
Le sue registrazioni includono inoltre la Rappresentatione di anima et corpo di Emilio de’ Cavalieri, premiata nel 1999 dalla critica francese con “5 Diapason” e “10 de Répertoire”, i Madrigali Pazzia senile e Saviezza giovenile di Adriano Banchieri scelti dalla rivista “CD Classica” quale miglior disco nell’aprile 1999; la Messa e Litanie della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, la Cantata e Messa Sciolto havean dall’alte sponde di Giacomo Carissimi che ha ricevuto il Premio italiano “Musica” Cinque Stelle.
Nel 2010 e nel 2016 è stato invitato in Russia, al Conservatorio “Cajkovskij” di Mosca per tenere una serie di Masters sull’interpretazione della Musica Italiana rinascimentale e barocca.

Marco Longhini è docente di ruolo al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia dal 1992.